veronica benedetti
aosta, 1992
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processo speleografico, 2024è un progetto che riflette sulla stratificazione, con la memoria che guida l’esplorazione degli strati del tempo. Affascinata dall’eredità del nonno Luciano, stimato speleologo, l’autrice si addentra nell’archivio famigliare, scoprendo storie dimenticate. Fotografie, lettere e ricordi conservano frammenti del passato, consentendo un collegamento con le radici e l’identità. La luce e l’oscurità simboleggiano dualità esistenziali che portano alla scoperta di tracce sepolte, un ponte tra realtà e immaginazione. V.B.
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