Valentina zanzi
varese, 1985
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DELLE COSE NASCOSTE, 2023la serie nasce nel 2017 con l’intento di documentare fotograficamente la vita di una piccola comunità che una volta l’anno, per un paio di mesi, si crea per poi dissolversi con l'arrivo dell'autunno. Dietro agli abiti e alle abitudini dettati dal contesto vacanziero, la vita dei villeggianti, favorita dalle dimensioni ridotte e dalla familiarità del luogo, recupera una dimensione di bisogni primari, allineati ai ritmi della natura; l’importanza della figura di un capo, la suddivisione dei ruoli, le pratiche che si ripetono nel tempo, il legame con la natura e con il luogo, sono tutti elementi che si riscontrano tanto nelle antiche comunità quanto in microcosmi contemporanei che nascono spontaneamente per opporsi per quanto possibile alla dissoluzione della società. Come ogni forma di società questa comunità conserva una sua memoria storica, si struttura appropriandosi degli spazi e si fonda su alcune forme rituali; tutto questo sulle sponde di un piccolo lago italiano, dove per un breve lasso di tempo pettegolezzo e leggenda, gioco e vita comunitaria, religione e superstizioni si incontrano e si fondono progressivamente fino a culminare nella notte della festa dell'Assunta. Come una piccola ricerca etnografica il progetto procede documentando abitanti e abitazioni, luoghi e miti di questa comunità, per costruirne una storia a metà tra documento reale ed epopea fantastica. V.Z.
17,5x12,5 cm.
44 pagine. stampa su carta GARDAPAT KIARA. Rilegatura punto singer. Edizione di 30 copie firmate e numerate dall’autrice. |