stefano canetta
verbania, 1972
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alte vie, 2020“Alte Vie” è una raccolta di foto scattate nei boschi e sulle montagne della Valle Intrasca e della Valdossola. Sono affascinato da quei dipinti antichi quasi scomparsi, “immagini prima della società delle immagini”. erano le uniche rappresentazioni prodotte e viste dagli uomini di quel tempo e sono destinate a svanire come quelle digitali che produciamo oggi. le immagini sacre, scomparendo, lasciano vedere la materia su cui sono state create, mentre le montagne che si sgretolano si trasformano in sabbia, la stessa materia su cui sono stati realizzati i dipinti. Mi interessa rappresentare il degrado delle immagini prodotte dall'uomo, per mostrare l'impermanenza delle cose terrene, quindi il ritorno alla pietra. Montagne e cumuli di roccia hanno un simbolismo allo stesso tempo fisico e spirituale, combinarli con le immagini prodotte dall'uomo mi serve per esprimere il bisogno di trascendente. Se la roccia è una materia, la carne di cui siamo fatti, i quadri rappresentano gli esseri umani e il nostro bisogno di infinito, per dare senso alla nostra esistenza. s.c.
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