ROBERTO CAVAZZUTI
EUR - ARCANA
EUR - ARCANA
28 MARZO 2019 ORE 18:30
BOTTEGA IMMAGINE // Via carlo farini 60 // MILANO
a cura di
CHippendale studio
BOTTEGA IMMAGINE // Via carlo farini 60 // MILANO
a cura di
CHippendale studio
Chippendale Studio presenta EUR - ARCANA di Roberto Cavazzuti, una serie di opere ispirate al Palazzo della Civiltà Italiana, edificio monumentale progettato per l’Esposizione Universale del 1942 nel moderno quartiere dell’EUR di Roma.
Cavazzuti esplora il soggetto della sua indagine in ogni particolare, mediante la rappresentazione plastica e la documentazione fotografica, introduce la percezione sonora, si allontana e avvicina all’edificio e alla materia che lo ricopre, ottenendo nuove immagini e una rinnovata conoscenza dell’architettura del Palazzo. La mostra si conclude con l’esposizione di un frammento di travertino, la roccia calcarea utilizzata per ricoprire interamente la struttura in cemento armato dell’edificio monumentale.
L’esposizione si compone di una ventina d’immagini in cui è subito evidente come la macchina fotografica di Cavazzuti sia disinteressata all’imponenza del Palazzo e al chiarore del travertino. Il cielo grigio e le superfici bagnate dalla pioggia restituiscono un edificio differente rispetto a quello comunemente documentato, meno propenso all’immagine ad effetto. L’autore chiude le inquadrature, anziché aprirle. In alcune immagini fotografiche Cavazzuti sceglie il close-up, avvicinandosi con la camera alla superficie della pietra, mostrandone la texture. In una serie di altre piccole fotografie ma soprattutto in un video, l’artista si spinge oltre, entrando nella materia di cui è ricoperto l’edificio attraverso un microscopio digitale di alta qualità.
(…) l’autore non cela il desiderio di informare l’osservatore sul soggetto della sua indagine, anzi, lo fa con scrupolo e dovizia di particolari. Nel contempo Cavazzuti dimostra un certo virtuosismo nella restituzione estetica delle immagini, in fase di ripresa e stampa. L’elemento che caratterizza il suo approccio è da ricercasi piuttosto nel modo in cui le cose appaiono in fotografia. Questo presuppone una comprensione delle capacità rappresentative del mezzo, non soltanto degli aspetti tecnici in grado di consentirlo. Lo sguardo dell’autore è quindi rivolto all’architettura, ma anche e soprattutto al modo in cui funzionano le fotografie, come veicolo per una nuova esperienza dell’edificio. Dal testo critico di Luca Panaro in EUR - Palazzo della Civiltà Italiana, SiZ Editions, Verona 2019.
Cavazzuti esplora il soggetto della sua indagine in ogni particolare, mediante la rappresentazione plastica e la documentazione fotografica, introduce la percezione sonora, si allontana e avvicina all’edificio e alla materia che lo ricopre, ottenendo nuove immagini e una rinnovata conoscenza dell’architettura del Palazzo. La mostra si conclude con l’esposizione di un frammento di travertino, la roccia calcarea utilizzata per ricoprire interamente la struttura in cemento armato dell’edificio monumentale.
L’esposizione si compone di una ventina d’immagini in cui è subito evidente come la macchina fotografica di Cavazzuti sia disinteressata all’imponenza del Palazzo e al chiarore del travertino. Il cielo grigio e le superfici bagnate dalla pioggia restituiscono un edificio differente rispetto a quello comunemente documentato, meno propenso all’immagine ad effetto. L’autore chiude le inquadrature, anziché aprirle. In alcune immagini fotografiche Cavazzuti sceglie il close-up, avvicinandosi con la camera alla superficie della pietra, mostrandone la texture. In una serie di altre piccole fotografie ma soprattutto in un video, l’artista si spinge oltre, entrando nella materia di cui è ricoperto l’edificio attraverso un microscopio digitale di alta qualità.
(…) l’autore non cela il desiderio di informare l’osservatore sul soggetto della sua indagine, anzi, lo fa con scrupolo e dovizia di particolari. Nel contempo Cavazzuti dimostra un certo virtuosismo nella restituzione estetica delle immagini, in fase di ripresa e stampa. L’elemento che caratterizza il suo approccio è da ricercasi piuttosto nel modo in cui le cose appaiono in fotografia. Questo presuppone una comprensione delle capacità rappresentative del mezzo, non soltanto degli aspetti tecnici in grado di consentirlo. Lo sguardo dell’autore è quindi rivolto all’architettura, ma anche e soprattutto al modo in cui funzionano le fotografie, come veicolo per una nuova esperienza dell’edificio. Dal testo critico di Luca Panaro in EUR - Palazzo della Civiltà Italiana, SiZ Editions, Verona 2019.
NEL PERCORSO ESPOSITIVO, ROBERTO CAVAZZUTI ALTERNA IMMAGINI FOTOGRAFICHE AD AMBIENTI OSCURATI, IN CUI IL VISITATORE È INVITATO A COMPIERE UN’ESPERIENZA IMMERSIVA RISPETTO AL PALAZZO DELLE CIVILTÀ ITALIANA. L’EDIFICIO È INDAGATO ATTRAVERSO UNA RAPPRESENTAZIONE PLASTICA; UN MODELLO DI PLEXIGLASS IN SCALA 1:200 OPPORTUNAMENTE ILLUMINATO CHE GUIDA L’OSSERVATORE NELLA VOLUMETRIA E NEL CHIARORE DELL’ARCHITETTURA. A COMPLETAMENTO DELL’ESPERIENZA, FIN QUI SOLTANTO VISIVA, CAVAZZUTI ORCHESTRA UN’INSTALLAZIONE ACUSTICA OTTENUTA DALLA SCANSIONE DEL MODELLO. I PIENI E I VUOTI, FRUTTO DELL’ALTERNANZA DEI 54 ARCHI DI CUI SI COMPONGONO LE FACCIATE, GENERANO UNA PARTICOLARE ALTERNANZA DI SUONI TRA TONI ALTI E BASSI.
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L’ESPOSIZIONE È ACCOMPAGNATA DA DUE PUBBLICAZIONI DI ROBERTO CAVAZZUTI, QUI PRESENTATE IN ANTEPRIMA: EUR - PALAZZO DELLA CIVILTÀ ITALIANA (SIZ EDITIONS, VERONA 2019) E ARCANA - PALAZZO DELLA CIVILTÀ ITALIANA (LIBRO D’ARTISTA 2019).
PER IL MODELLO DEL PALAZZO DELLE CIVILTÀ ITALIANA SI RINGRAZIA GIULIA FLAVIA BACZYNSKI.
ROBERTO CAVAZZUTI È NATO A RIMINI NEL 1965, VIVE E LAVORA A PARIGI.
NEL 2016 HA PUBBLICATO IL LIBRO D’ARTISTA AMNESIA ACQUISITO DALLA NEW YORK PUBLIC LIBRARY.
BOTTEGA IMMAGINE CON I SUOI SPAZI ARTICOLATI, MODULARI E MUTANTI È IL LUOGO D’ELEZIONE PER GLI “SPECIAL PROJECT” DI CHIPPENDALE STUDIO, CHE GIÀ IN PASSATO HA UTILIZZATO PER ALLESTIRE LE MOSTRE DEGLI AUTORI FORMATI ALL’INTERNO DEI SUOI PERCORSI DIDATTICI. LA MOSTRA DI ROBERTO CAVAZZUTI RAPPRESENTA LA NECESSITÀ DI TESTARE L’IMPATTO ESPOSITIVO DELLE OPERE, PRODOTTE A SEGUITO DI UN PERCORSO DI FORMAZIONE SVILUPPATO ALL’ART SCHOOL DI CHIPPENDALE STUDIO.
NEL 2016 HA PUBBLICATO IL LIBRO D’ARTISTA AMNESIA ACQUISITO DALLA NEW YORK PUBLIC LIBRARY.
BOTTEGA IMMAGINE CON I SUOI SPAZI ARTICOLATI, MODULARI E MUTANTI È IL LUOGO D’ELEZIONE PER GLI “SPECIAL PROJECT” DI CHIPPENDALE STUDIO, CHE GIÀ IN PASSATO HA UTILIZZATO PER ALLESTIRE LE MOSTRE DEGLI AUTORI FORMATI ALL’INTERNO DEI SUOI PERCORSI DIDATTICI. LA MOSTRA DI ROBERTO CAVAZZUTI RAPPRESENTA LA NECESSITÀ DI TESTARE L’IMPATTO ESPOSITIVO DELLE OPERE, PRODOTTE A SEGUITO DI UN PERCORSO DI FORMAZIONE SVILUPPATO ALL’ART SCHOOL DI CHIPPENDALE STUDIO.
APERTURA DELLA MOSTRA
GIOVEDÌ 28 MARZO ORE 18:30-21:00 VENERDÌ 29 MARZO ORE 11:00-19:00 INGRESSO GRATUITO WWW.BOTTEGAIMMAGINE.IT |
SPAZIO ESPOSITIVO
BOTTEGA IMMAGINE VIA CARLO FARINI 60, MILANO +39 02 49766208 [email protected] IMMAGINI E MATERIALE STAMPA CHIPPENDALE STUDIO +39 02 87223333 [email protected] |