sara rossi
milano, 1970
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ade dea.erbario crepuscolare, 2024Si possono leggere queste pagine come una sorta di erbario magico crepuscolare emerso da una serie di escursioni nei parchi attorno a Milano, in Brianza e verso il mare, luoghi legati alle mie radici, in cui vado alla scoperta di fiori e arbusti illuminati da un raggio di sole filtrato dagli alberi. Zone di confine e campagne, luoghi selvatici e micro-ecosistemi vengono attraversati alla ricerca di un incontro con il selvatico, testimoniando la bellezza (che per me significa armonia e il mistero della natura e della luce) esattamente dove non ci aspettiamo di trovarla, a Milano e dintorni. Un’area fra le più artificiali e cementificate d’Italia ed Europa. Sono partita dai parchi e dalla zona agricola Sud, passando dal fiume Ticino, per poi spostarmi nell’area di Montevecchia e della valle del Curone nelle prime colline lecchesi. Queste colline fra pianura e montagna, e le misteriose piramidi del Parco di Montevecchia, sono un osservatorio verso il monte Monviso, la città di Milano e il cielo. Poi il mare. Fra le immagini scattate sono emerse tre lettere formate da arbusti e rami secchi: A, D, E. Il titolo ADE DEA, oltre ad essere un gioco di parole, è anche un’indicazione sui territori che stiamo attraversando, misteriosi e incerti. E ricorda Ade, dio dell’oltretomba, e il suo anagramma Dea, Persefone o Demetra, dea della terra. Dea è equilibrio e grazia, mentre Ade è il mistero, l’indefinibile, il non conosciuto, a cui, con questo progetto, ho cercato il coraggio di andare incontro. S.R.
testi di Sara Rossi, Luca Panaro, Maria Alessandra Columbu, Maria Chiara di Trapani.
ACQUISTA SUBITO: gli ori 17x24 cm. 96 pagine. italiano-inglese. gli ori editore, pistoia 2024. 978-88-7336-978-3 |