Focus #3
GIACOMO GASPARINI
La verità di un artista, le tracce dell'uomo
un progetto di federico baracchi
8 maggio 2019 - h.18:30Federico Baracchi, Saverio Bari,
Sara Gozzi, Gabriele Zambelli presentano Giacomo Gasparini La verità di un artista, le tracce dell'uomo Durante l’esposizione saranno proiettati alcuni contributi video, tra cui qualche estratto dallo spettacolo G+G=Partitura Incompiuta basato sulla biografia di Giacomo Gasparini partecipazione riservata a 15 persone
obbligo di registrazione |
La mostra illustra il percorso di Giacomo Gasparini, cartellonista e scultore di origini carpigiane, attivo a Milano nei primi anni del XX Secolo. Attraverso l'esposizione di diverse sue opere, si traccerà il profilo dell'artista e dell'uomo: dall'infanzia agli studi, passando attraverso l'esperienza della Grande Guerra, fino ai primi passi nel mondo pubblicitario e al prematuro ritiro dalla vita professionale e sociale. In modo particolare, emerge un certo gusto per la burla (di matrice dadaista), intesa come strumento di verità. Mediante il gioco della beffa, Gasparini si proponeva di evidenziare l’aura d’ipocrisia che permeava l’ufficialità artistica ai tempi del regime Fascista.
Giacomo Gasparini (1897 – 1957) ha vissuto i primi anni della propria vita nella campagna circostante Carpi (MODENA). Trasferitosi a Milano, mosse i primi passi nel mondo della cartellonistica pubblicitaria, sviluppando anche un percorso come scultore. Marginale – se non addirittura sconosciuto – nella storia dell'arte, la sua riscoperta ha rivelato un artista eclettico e dal gusto personale, seppur vicino ai nuovi linguaggi che animarono l’epoca in cui visse. Si ringraziano i Musei di Palazzo dei Pio DI CARPI per aver messo a disposizione le opere dell’artista. |