27 gennaio - 21 febbraio 2021
exhibition test #14
SIMONE MASSAFRA
dISPLACEMENT
#Inmystudiotoday*
Displacement #Inmystudiotoday è la costruzione fittizia di uno studiolo privato che l’artista Simone Massafra ricrea all’interno dello studio del critico d’arte Luca Panaro. Emerge con forza la geometrizzazione di uno spazio che ricorda uno studio d’artista: luogo intimo e reale, mentale e immaginifico, in cui ritirarsi per “fare arte”. Il contenitore diventa il luogo ideale dove l’artista si relaziona con il proprio lavoro e in cui trasferisce le proprie intuizioni e visioni nel mondo reale.
La messa in scena si compone di oggetti percepibili, stampe, objet trouvé e installazioni. Elementi apparentemente personali (libri, citazioni, documenti, tracce, simboli e oggetti) diventano tracce e spunti che rivelano tematiche care all’artista, utili nel processo di creazione e comprensione dell’opera. L’idea si amplia e diventa fonte di riflessione per comprendere la prassi artistica da cui le opere prendono forma.
All'interno dello spazio rettangolare, un corpus di opere si relaziona con l’architettura e offre allo spettatore diversi livelli di lettura, quindi spunti di riflessione e occasioni di dialogo anche introspettivi. Displacement, tre stampe di grande formato, stampate su pvc e distese a pavimento incoraggiano una visione d’insieme poiché prive di dettagli, diventano aperture fittizie e simboliche in un ambiente claustrofobico.
Cabin è un’installazione di semplici diorami contenenti tracce, minutiae e storie di uomini con affinità riferite al “mito della capanna”: archetipo architettonico dalle origini antiche da cui l’architettura moderna ha sviluppo. Elementi visibili, iconici e verbali, messi in scena, agiscono da condensatori di associazioni, combinazioni, cortocircuiti nella dimensione ineffabile della mente e necessitano di una fruizione attiva da parte dello spettatore che si orienta su possibili livelli di lettura, iconografico, comunicativo/informativo, iconologico.
Su una scrivania, Codex: pagine su pagine di sequenze digitali che si richiudono ermeticamente, indisponibili ad una lettura umana. Si tratta di un libro iconoclasta che scrive l’immagine in linguaggio informatico, senza però consentirne la visione. È un’opera che interroga lo status ontologico dell’icona, il senso dell’immagine, la sua condizione di esistenza e la sua caratterizzazione metafisica come eco di un pensiero.
Ulteriori oggetti simbolici dislocati nell'ambiente si ritrovano a vivere autonomamente e diventano spunti di riflessione per innumerevoli tematiche e lavori. La mostra, ricca di dettagli e pulita nella forma, diventa un innesco per lo sguardo contemplativo che vuole scovare i profondi riferimenti alla propria cultura e richiede una partecipazione attiva dello spettatore, per ricercare la rete di corrispondenze nascoste che costruiscono le molteplici catene di associazione tra i singoli lavori.
VISITe online!
la mostra è chiusa al pubblico ma aperta a visite online. LUCA PANARO introdurrà l'esposizione IN COLLEGAMENTO DA CHIPPENDALE STUDIO, muovendosi all'interno dello spazio espositivo e conversando a distanza con SIMONE MASSAFRA. Il pubblico online potrà interagire dialogando con l'autore e ponendo domande relative alle opere in mostra. le visite sono gratuite e della durata di 45 minuti.
collegati a questo link nelle seguenti date:
https://meet.google.com/vkz-tacn-knk
mercoledì 27 gennaio ore 18:00 inaugurazione online
venerdì 5 febbraio ore 18:00 visita online
venerdì 19 febbraio ore 18:00 visita online
download:
planimetria allestimento
su appuntamento:
Visite online per scuole e gruppi.
Visite in presenza per singoli visitatori e giornalisti.
[email protected]
La messa in scena si compone di oggetti percepibili, stampe, objet trouvé e installazioni. Elementi apparentemente personali (libri, citazioni, documenti, tracce, simboli e oggetti) diventano tracce e spunti che rivelano tematiche care all’artista, utili nel processo di creazione e comprensione dell’opera. L’idea si amplia e diventa fonte di riflessione per comprendere la prassi artistica da cui le opere prendono forma.
All'interno dello spazio rettangolare, un corpus di opere si relaziona con l’architettura e offre allo spettatore diversi livelli di lettura, quindi spunti di riflessione e occasioni di dialogo anche introspettivi. Displacement, tre stampe di grande formato, stampate su pvc e distese a pavimento incoraggiano una visione d’insieme poiché prive di dettagli, diventano aperture fittizie e simboliche in un ambiente claustrofobico.
Cabin è un’installazione di semplici diorami contenenti tracce, minutiae e storie di uomini con affinità riferite al “mito della capanna”: archetipo architettonico dalle origini antiche da cui l’architettura moderna ha sviluppo. Elementi visibili, iconici e verbali, messi in scena, agiscono da condensatori di associazioni, combinazioni, cortocircuiti nella dimensione ineffabile della mente e necessitano di una fruizione attiva da parte dello spettatore che si orienta su possibili livelli di lettura, iconografico, comunicativo/informativo, iconologico.
Su una scrivania, Codex: pagine su pagine di sequenze digitali che si richiudono ermeticamente, indisponibili ad una lettura umana. Si tratta di un libro iconoclasta che scrive l’immagine in linguaggio informatico, senza però consentirne la visione. È un’opera che interroga lo status ontologico dell’icona, il senso dell’immagine, la sua condizione di esistenza e la sua caratterizzazione metafisica come eco di un pensiero.
Ulteriori oggetti simbolici dislocati nell'ambiente si ritrovano a vivere autonomamente e diventano spunti di riflessione per innumerevoli tematiche e lavori. La mostra, ricca di dettagli e pulita nella forma, diventa un innesco per lo sguardo contemplativo che vuole scovare i profondi riferimenti alla propria cultura e richiede una partecipazione attiva dello spettatore, per ricercare la rete di corrispondenze nascoste che costruiscono le molteplici catene di associazione tra i singoli lavori.
VISITe online!
la mostra è chiusa al pubblico ma aperta a visite online. LUCA PANARO introdurrà l'esposizione IN COLLEGAMENTO DA CHIPPENDALE STUDIO, muovendosi all'interno dello spazio espositivo e conversando a distanza con SIMONE MASSAFRA. Il pubblico online potrà interagire dialogando con l'autore e ponendo domande relative alle opere in mostra. le visite sono gratuite e della durata di 45 minuti.
collegati a questo link nelle seguenti date:
https://meet.google.com/vkz-tacn-knk
mercoledì 27 gennaio ore 18:00 inaugurazione online
venerdì 5 febbraio ore 18:00 visita online
venerdì 19 febbraio ore 18:00 visita online
download:
planimetria allestimento
su appuntamento:
Visite online per scuole e gruppi.
Visite in presenza per singoli visitatori e giornalisti.
[email protected]
what? where? when? who? why?Gli 'exhibition test' sono dei momenti espositivi all'interno degli spazi di chippendale studio realizzati a cadenza periodica DAGLI ALLIEVI di ART SCHOOL, O DA CHI FREQUENTA CORSI INDIVIDUALI, con lo scopo di TESTARE l'allestimento DELLE OPERE prodotte.
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