emma castelnuovo
milano, 2001
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il silenzio (è mobile), 2022è un progetto fotografico realizzato interamente in analogico. Il contesto del museo (scientifico-naturalistico in questo caso) tende inevitabilmente a trattare la natura e le sue tracce come "reperto" e quasi "opere", cristallizzandole nel tempo attraverso processi come la tassidermia, e cercando di rendere "eterno" qualcosa che nella sua vera natura è destinato a decomporsi. Al suo limite opposto trovo una botanica urbana invisibile al passante che, non trovandosi in un’ area circoscritta e denominata come “parco” o “riserva”, non associa a essa la tipica carica suggestiva che deriva dall’ interpretazione riduttiva del concetto di “natura”. E.C.
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40 pagine stampa su carta fedrigoni stucco old mill gesso 150 gr. copertina su carta fedrigoni free life kendo white 200 gr. rilegatra brossura fresata. edizione di 30 copie numerate e firmate dall'artista. |