daniela bazzani
carpi, 1972
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BUTTERFLIES, 2015Lizete Visner era obesa. Come i suoi due fratelli. Nel 2008 si è sottoposta a un intervento di bendaggio gastrico regolabile e da allora si fa tatuare una farfalla ogni 30 libbre di peso perse. La sua casa è piena di farfalle.
Butterflies è un work in progress sulle implicazioni dell’obesità. L’obeso tende a essere considerato un goloso che non sa controllarsi, uno che è colpevole della propria condizione. Non si considera l’aspetto patologico o la sofferenza psicologica: per molti obesi la malattia è la dipendenza dal cibo, che diventa una droga o una sorta di panacea. Un recente studio dell’Università di Yale accusa la società, definendola ‘obesogenica’, colpevole prima di ingrassare le persone, inducendole a ipernutrirsi, e poi di emarginarle, venerando il solo modello ipermagro. E spingendo le persone grasse a isolarsi e a rifugiarsi ulteriormente nel cibo. d.b. 32 x 24 cm
Stampa Fine Art su carta fotografica lucida. Rilegatura a spirale in metallo e copertina in pelle martellata nera. Copia unica. |